Confondo il giorno con la notte, i pensieri con i sogni, la realtà con le illusioni.
Ho perso la memoria sull’età di troppi amici e ad ogni numero più basso delle mie aspettative sgrano gli occhi sentendomi quello che mai avrei pensato di sentirmi un giorno: vecchia. Sono uscita di casa struccata, perchè mi sono scordata di farlo, una cosa mai successa prima, un pò come la prima volta nella vita in cui non ho sentito la sveglia. Io, che al primo suono scattavo come una molla e che ora ho bisogno di 5 richiami.
Confusione. Non riesco a tenere il punto su ciò che vorrei e certi giorni, invece che salire su, sento qualcosa che mi stringe (un braccio, la testa, il cuore) e vuole spingermi giù. E faccio fatica a rimanere a galla, tanto che certi momenti, con rabbia, mando ogni buon proposito all’aria e penso “portami giù. Fai ciò che vuoi. Resterò in un angoletto muta a piangere e tanto poi domani andrà meglio”.
Però no. Non voglio che sia oggi, nè domani, nè mai. Ma prima o poi sarà, per forza di cose. Perchè a furia di reprimere, rischi solo di sbottare. E allora fanculo tutto e fanculo tutti. Io resto qua nel mio angoletto a piangere, che nulla in certi giorni risolleva il tutto.
E ancora: no. Perchè dai! Voglio essere meglio di così. Sono meglio di così!! Ci ho lavorato tanto, le ho vissute tutte, queste emozioni confuse che un secondo ti portano all’apice e il secondo dopo ti buttano nel baratro, e so che alla fine ciò che cambia il tutto è il tuo modo di affrontarle, le cose. Solo che per affrontarle, prima di tutto devi viverle.
Confusione. Come la canzone di Battisti: “confusione/confusione/mi dispiace/se sei figlia della solita illusione/e se fai confusione”. Esattamente così.
Stay tuned!
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