4 settimane.
28 giorni, ma forse anche qualche cosa di più.
Ho smesso di fumare. Non che io sia mai stata una fumatrice accanita, però nell’ultimo periodo, prima di queste 4 settimane, mi sono lasciata veramente andare. Al vizio, al piacere, al malessere vero e proprio. Mi fa strano veramente pensare come nel giro di pochi minuti possa balenare per la testa un’idea e con la sola forza di volontà si riesca a metterla in atto.
L’effetto scatenante è stata una conversazione con un amico: “Soffri d’ansia e fumi?” Perchè io non lo sapevo, sono sincera. Ho sempre visto nelle sigarette una mano calma per il mio nervosismo, una piccola cura per l’ansia che in certi giorni mi prendeva e non mi abbandonava mai. Ho peccato di mera ignoranza, lo ammetto. Eppure, a distanza di giorni, sono qua a fare i conti con me stessa e la mia forza di volontà. Sono qui a fare i conti con il fatto che, effettivamente, forse ho smesso anche qualcosa di più.
Ho smesso di farmi carico dei malesseri altrui trascurando i miei. Di fare tutto al fine di un quieto vivere che di quieto, per me, aveva ben poco. Di mettermi al lato invece che al centro. Di assecondare pretese solo per evitare dispiaceri, non rendendomi conto del dispiacere che più di tutti davo a me stessa. Ho smesso di trascurare me, i miei bisogni, le mie necessità. Ho smesso di raccontare favole senza crederci nemmeno un pò. Di raccontarle agli altri e raccontarle e me. Ho smesso le paure, in parte, perchè le vere paure che sento sono quella di rimanere ferma e, come canta Jovanotti “quella di non riuscire più a sentire niente”. Il resto sono solo stimoli della vita a fare qualcosa.
Ho smesso di fare finta di nulla per evitare di sentire. Fosse anche il dolore, la paura stessa, qualsiasi cosa. Ho smesso di ignorare le mie sensazioni per la paura di affrontare qualcosa o qualcuno. E non vuol dire che sia tutta una discesa ora, ma forse dentro c’è un pò più di consapevolezza e coraggio. Semplicemente ho smesso di sottovalutarmi. Me, la mia persona, la mia forza di volontà, la mia intelligenza, il mio amor proprio, la mia dignità.
E adesso? E adesso non è che sia tutto facile. Perchè la voglia di una sigaretta rimane sempre, così come quella di tornare in quella cara comfort zone che tanto piace. Ma vado avanti. Io, la mia forza e il mio amore per me stessa. Con dolcezza nei giorni più complicati, con rabbia in quelli più difficili da capire, con slancio quando sento che qualcosa di migliore è possibile. Perchè se da una parte ho smesso qualcosa, da un’altra qualcosa è cominciata.
Stay tuned.
Credits: Luisa Cuomo – Pinterest
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